Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa. Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.
Ascolto: leggo dal vangelo secondo Luca 24,13-35 [Sulla strada con il viandante di Emmaus] «Ci ardeva il cuore mentre Gesù conversava con noi».
Rifletto: Gesù si avvicina e cammina, commina con noi.
Non corregge il passo o impone il ritmo, cammina, ascolta e vede. Vede la tristezza, sente le parole, ascolta i cuori. E racconta, apre cammini di comprensione, spiragli di luce e speranza.
Nasce spontaneo l’invito: resta con noi, Signore. Lo ripetiamo anche noi a Gesù, resta con me quando si fa sera nel mio cuore, nei miei pensieri, nella mia vita. E il Signore acconsente. Resta al nostro fianco, anche quando ci scordiamo dell’invocazione. È lì con il profumo del pane, con lo sguardo, con il gesto del pane che si dona, che nutre e da vigore, e poi scompare. È il mistero e il segreto della condivisione: spezzare e distribuire. Cosa condivido? Cosa sono in grado di condividere?
C’è da comprendere e da imitare. La via è tracciata e ognuno può percorrerla con il proprio passo. Non siamo soli con noi c’è almeno Cleopa.
Prego: Signore risorto che ti accosti alla mia vita, che mi aiuti a comprendere, che condividi, sorreggimi nel cammino di questi giorni. Fammi capace di condividere un sorriso, una buona parola, un gesto di solidarietà, un pensiero e un’azione solidale. Amen