Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa. Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.
Ascolto: leggo dal vangelo secondo Giovanni14,1-12 [Gesù è la via, la verità e la vita] «Io sono la porta: chi entra attraverso me sarà salvo».
Rifletto: «Non siate tristi, non sia turbato il vostro cuore». Gesù ci chiede di prendere sul serio il nostro sentire e di superarlo, di fidarci di Lui. Dio ci ha pensato da sempre, ci ha preparato un posto, nella sua casa, in Lui. Ci chiede di abitare la vita, in pienezza, luogo preparto per noi. Ci chiede di vivere accanto a Lui e sarà così per sempre.
Il Signore risorto ce l’ha mostrato: la resurrezione è l’abbraccio definitivo con Dio. È vivere nella gioia con lui.
Tommaso si fa voce per noi: dove? Quando? Come? E Filippo: mostraci il Padre. Gesù permette il ricordo, lui che è via, verità, vita.
Il Padre è pienezza della vita, scoperta di essere amati, pensati, desiderati da Dio. Gesù ne è la via: il suo volto, le sue parole, i suoi gesti ci mostrano il Padre. Che è misericordia, pace, amore, gioia, abbraccio infinito. Gesù è verità: la verità del Padre raccontata nelle parabole, nei gesti di accoglienza, di guarigione, di misericordia. La verità della vita. Gesù è la vita. È custode di ciò che ci fa vivere: affetti, gioia nella condivisione, sguardo ammirato sulle cose, sulla natura, sugli altri, è preghiera. Così vediamo il Padre e lo sentiamo vicino.
Si tratta di credere alle opere meravigliose mostrate da Gesù in Dio.
Prego: Signore Gesù che sei via, accompagnami verso Dio e i fratelli.
Signore Gesù che sei verità, fammi scoprire il centro delle cose,
ciò che è necessario, vero, bello.
Signore Gesù che sei vita, sii forza, coraggio, misericordia, perdono.
Signore risorto grazie perché condividi l’abbraccio d’amore tra Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.