Alle Capo e ai Capi LC,
agli IABZ LC,
ai formatori LC,
alla Pattuglia Regionale LC,
al Consiglio Regionale Lombardia.
Carissimi, l’attuale situazione a Gaza1, che da mesi ci preoccupa e ci interpella, insieme alle parole e alle immagini che in questi giorni sono rimbalzate tra social e notizie, ci hanno profondamente interrogato. Una frase in particolare – “definisci bambino2” – ci ha colpito per la sua forza e la sua semplicità. Il bambino è sogno, gioco e speranza. Sa cadere e rialzarsi; custodisce il futuro anche quando non gli viene lasciato spazio. I bambini e le bambine ci ricordano che anche noi, un tempo, siamo stati come loro: delicati ma curiosi, capaci di fidarci, di sorridere e di sperare. Eppure oggi l’infanzia vive un tempo fragile e ferito: dalle guerre che tolgono vita, libertà e immaginazione, alla violenza del bullismo che toglie speranza fino al senso di smarrimento che tocca tutte le generazioni.
Come capi scout, ma soprattutto come persone che hanno scelto di spendere il loro tempo a servizio dei bambini e delle bambine, non possiamo rimanere in silenzio. Sentiamo forte la necessità di rinnovare la nostra adesione al Patto Associativo, alla Promessa e alla responsabilità che come adulti ci lega ad ogni bambino e ogni bambina che ci vengono affidati.
“Ci impegniamo a promuovere la cultura, le politiche ed i comportamenti volti a tutelare i diritti dell’infanzia3”. I bambini e le bambine, ci chiedono di essere ascoltati oggi più che mai “con gli occhi spalancati4” .
Ci chiedono di custodirli, accoglierli, imparare da loro la speranza e costruire con loro pace. Vorremmo che questa riflessione diventasse anche un augurio per l’inizio dell’anno scout: il momento prezioso e delicato dell’accoglienza, che oggi acquisisce un senso ancora più profondo, politico e radicale: accogliere l’altro per ciò che è nella sua sacralità. Alle Comunità Capi e agli Staff chiediamo di rimettere i bambini e le bambine al centro del nostro pensare e del nostro agire; riconosciamoli come doni preziosi a ricordarci che è solo con loro che possiamo immaginare e costruire un futuro.
Vi proponiamo di raccogliere insieme le nostre voci in una preghiera:
Signore Gesù, ti affidiamo i bambini che ci sono stati consegnati come dono.
Quelli che ridono e corrono leggeri, quelli che inciampano e si rialzano,
e tutti coloro che non lo potranno più fare.
Ti affidiamo i bambini che vivono la pace e quelli che crescono nella paura,
quelli che hanno un tetto e quelli che cercano riparo,
quelli che trovano accoglienza e quelli che sperimentano il rifiuto.
Donaci occhi spalancati per ascoltarli, mani pronte a custodirli,
cuori semplici per imparare da loro la speranza.
Buona Caccia e Buon Volo!
Arianna, Claudio, don Andrea
Incaricati e Assistente Regionali alla Branca LC
Agesci Lombardia, 25 settembre 2025
📷 Marisa Rossi (evento Libere Impronte 2025)
- https://www.washingtonpost.com/world/interactive/2025/israel-gaza-war-children-death-toll/2 ↩︎
- https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca/intervista-a-eyal-mizrahi F314087101003C03 ↩︎
- Patto Associativo AGESCI,1999 ↩︎
- Beatrice Alemagna, Che cos’è un bambino?, Topipittori, 2008. ↩︎
