Domenica delle Palme

Un momento di preghiera condivisa, con la tua famiglia e con tutti i fratelli e le sorelle scout della regione Lombardia.

Servono alcuni minuti.

Cerca un luogo tranquillo della casa. Prendi il vangelo, il fazzolettone, una croce, una pianta verde o se c’è in casa un rametto di ulivo, avvicinalo alla croce.

Quando tutti siete radunati, chiedi di chiudere gli occhi per qualche momento. Ci ricordiamo così che con noi oggi, nelle proprie case, pregano tutti gli scout della nostra regione.

Iniziamo…

Segno della Croce

Genitore: Oggi ci mettiamo in cammino con Gesù verso la Pasqua. Passo dopo passo seguendo Gesù nella sua passione, la sua morte e la sua resurrezione. Camminare è bello e faticoso. Benedici tutti noi, o Signore e accompagnaci in questo cammino.

Genitore: Gesù entra a Gerusalemme. È acclamato dalla folla: «Ecco l’inviato di Dio, ecco il Salvatore. Benedetto colui che viene nel nome del Signore». Il suo passo è sicuro, ma il suo camino è duro.

Compie un passo deciso nella direzione invocata dalla volontà di Dio. Osanna! Benedetto chi viene a servire l’amore di Dio, chi viene a servire gli uomini. Si agitano rami di ulivo, foglie di palma.

Gesù, il frutto dell’amore di Dio cammina tra di noi. Si stendono ai suoi piedi i mantelli. Gesù viene per cambiare le nostre vite e dice: «Ascoltate la mia parola e mettetela in pratica. E non dimenticate: l’amore è più forte della morte».

Figlio: Ascoltiamo. Dal Vangelo secondo Matteo:

«Gesù e i discepoli stavano avvicinandosi a Gerusalemme. Quando arrivarono al villaggio di Bètfage, vicino al monte degli Ulivi, Gesù mandò avanti due discepoli. Disse loro: “Andate nel villaggio che è qui di fronte a voi, e subito troverete un’asina e il suo puledro, legati. Slegateli e portateli a me. E se qualcuno vi domanda qualcosa, dite così: È il Signore che ne ha bisogno, ma poi li rimanda indietro subito”. E così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta: “Dite a Gerusalemme: guarda, il tuo re viene a te. Egli è umile, e viene seduto su un asino un asinello, puledro d’asina. I due discepoli partirono e fecero come Gesù aveva comandato. Portarono l’asina e il puledro, gli misero addosso i mantelli e Gesù vi montò sopra. La folla era numerosissima. Alcuni stendevano sulla strada i loro mantelli, altri invece stendevano ramoscelli tagliati dagli alberi e facevano come un tappeto. La gente che camminava davanti a Gesù e quella che veniva dietro gridava: “Osanna! Gloria al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Gloria a Dio nell’alto dei cieli!”. Quando Gesù entrò in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione. Dicevano: “’Ma chi è costui?”. La folla rispondeva: “È il profeta! È Gesù, quello che viene da Nàzaret di Galilea”.

Solista: ci ricordiamo che Osanna è il grido della salvezza e della gioia. In origine, era il grido della richiesta riferito a Dio: «Salvaci, ti prego!» poi, dopo l’esperienza dell’aiuto di Dio, si è trasformato in grido di gioia, un “evviva” per la presenza di Dio. È il saluto con cui bambini e adulti hanno accompagnato l’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

Diciamo insieme ad ogni invocazione: Osanna, Signore Gesù!

  • Gesù, è meraviglioso camminare con te, accompagnami
  • Gesù, nostra forza e nostro amico, mostraci la strada
  • Gesù, benedici la nostra famiglia e i nostri amici
  • Gesù, aiutaci ad aprire il nostro cuore
  • Gesù, benvenuto nella nostra famiglia, nel nostro cuore, nella nostra vita

Genitore: Ora, preghiamo insieme con le parole che Gesù ci ha insegnato.
Tutti: Padre Nostro…

Genitore: Signore, accompagnaci nel nostro cammino della settimana santa, con la Tua benedizione e la Tua protezione.
Tutti: Amen

Segno della croce