Oggi è giovedì: tutti i capi e gli assistenti della Regione Lombardia pregano insieme
Prenditi alcuni minuti in un posto tranquillo della casa.
Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.
Ascolto: leggo dal vangelo secondo Giovanni 4, 5-42 [la donna di Samaria e Gesù] «L’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».
Rifletto: Una donna si reca al pozzo. Sola. Si avvicina al pozzo in un’ora in cui è difficile incontrare altre donne, preferisce camminare da sola invece di dover ascoltare i pettegolezzi delle altri: i suoi tanti mariti, la sua vita, il suo essere samaritana. Al pozzo la sorpresa di essere attesa. Gesù tende la sua mano, apre il suo cuore e la donna di Samaria fa altrettanto. Gesù offre un’acqua che fa rinascere, un’acqua viva, l’acqua dell’amore, dell’amicizia, dell’ascolto. Acqua fresca e viva. E la donna ascolta, chiede, si lascia coinvolgere da Gesù. Questo incontro crea frutti di conversione, la donna, aperta e schietta, cambia vita e riconosce Gesù come messia.
Prego:
Signore, ho sete.
Sete di amicizia,
sete di capire,
sete di tenerezza,
sete di conoscenza,
sete d’amore,
sete di Te.
Signore, placa la mia seta.
Amen.
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