Oggi è giovedì: tutti i capi e gli assistenti della Regione Lombardia pregano insieme.
Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa. Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.
Ascolto: leggo dal vangelo secondo Giovanni 11, 1-45 [l’amico Lazzaro e Gesù] «Io sono la resurrezione e la vita: chi crede, anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno».
Rifletto: Risurrezione significa «sollevarsi», «mettersi in piedi». E Lazzaro, amico di Gesù, si rimette in piedi; ascolta la parola di Gesù, esce dalla sua situazione di morte per seguire Gesù.
Quando Gesù è lontano Lazzaro muore, abbandona la vita; ma quando Gesù è vicino, Lazzaro torna alla vita. E fuori dalla sua tomba, è verosimile, un mandorlo in fiore, simbolo dell’attesa vigilante. Il mandorlo fiorisce prima degli altri alberi e richiamo il senso della speranza: annuncia l’arrivo della bella stagione, cancella i disagi dell’inverno e rimette in cammino la vita. Lazzaro torna alla vita anche per la fede in Gesù delle sue sorelle: Marta e Maria; donne che l’hanno pianto, che gli vogliono bene, che si sono rivolte a Gesù per intercedere per il fratello. Si torna alla vita anche per l’amore dei fratelli.
Prego: Signore, tu hai detto io sono la resurrezione e la vita, donami la fiducia degli occhi chiusi, quella di chi si affida a te certo che tu fai sempre il meglio per me, per ognuno di noi. Amen.
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