Oggi è mercoledì: tutti le guide e gli esploratori della Regione Lombardia pregano insieme
Cerco un posto tranquillo in casa. Prendo il mio fazzolettone.
Chiudo gli occhi per qualche momento.
Mi ricordo che con me oggi, nelle loro case, pregano tutte le guide egli esploratori della Lombardia.
Faccio il segno della croce e poi…
Ascolto: Dal vangelo secondo Luca: «Gesù disse questa parabola: “Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai».»
Rifletto: Gesù parte dalla vita quotidiana in Palestina dove il fico è un albero dai frutti dolci, conosciuto e presente. Nella Bibbia è segno di abbondanza dell’abbondanza anche perché in quelle regioni il fico da i frutti due volte l’anno. Cosa dice a me il racconto del fico e l’invito alla pazienza che emerge? Noi dobbiamo lavorare attivamente all’albero della nostra vita, al giardino del nostro cuore perché possa riempirsi di frutti buoni: buoni pensieri, buone parole, buone azioni. Qualche volta è necessario innaffiare, qualche altra volta tagliare oppure sostenere un ramo con un appoggio. Il tutto in vista di frutti buoni.
Prego: Donami l’acqua della fede per il mio giardino. Aiutami a togliere le cattive erbe della rabbia e dell’odio che soffocano la mia vita. E fai crescere le buone azioni che semino nelle mie giornate. Amen.
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