Nuove tecnologie
Sono cambiati i modi di svago e le di-strazioni per i giovani di oggi (e nonsoltanto per loro), i cambiamenti sono visibili e registrabili sia a livello di tecnologia come pure a livello di codici di trasmissione e linguaggi culturali
SCHEDE
Nel mondo digitale – Abitare la diversità dentro le trasformazioni
PER APPROFONDIRE
TESTO VIDEO |
Intervento di Mons. Lugi Bressan, al Consiglio Regionale di AGESCI Lombardia Milano, 10 Gennaio 2015 |
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LIBRO |
Siamo tutti connessi, ma davvero comunichiamo? Messaggi o e-mail, e poi blog, post, tweet, feedback e chissà quanto altro. La connessione è sempre aperta, bastano pochi secondi per comunicare quanto stiamo facendo ai nostri amici, ai nostri conoscenti o, per non mettersi limiti, a tutto il mondo. Il paradosso è che all’interno di questo continuo scambio di messaggi è proprio il dramma della comunicazione umana a passare in secondo piano: ciò che conta è lo strumento tecnico, il computer, lo smartphone, il tablet. Se hai quello, puoi comunicare: non è più questione di capacità, ti basta solo il possesso. Eppure, ci ricordano queste pagine, “ci può essere un intenso ed efficace trasferimento di segni, messaggi, immagini ecc. senza che per questo ci sia un solo atto comunicativo, così come ci può essere un continuo parlare all’altro senza che per questo ci sia un solo istante di dialogo con lui”. |
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ARTICOLO |
«SECOND LIFE»: IL DESIDERIO DI UN’«ALTRA VITA» Si va espandendo in internet il fenomeno della Second Life, cioè la possibilità di vivere in maniera simulata una sorta di «seconda vita» digitale. L’articolo descrive il fenomeno, valutandone rischi e opportunità, e segnalando anche la presenza di elementi religiosi. Ogni iniziativa capace di animare positivamente questo «luogo» è da considerare opportuna: la terra digitale è, a suo modo, anch’essa «terra di missione». Occorre, comunque, essere attenti al bisogno ormai diffuso di un «altrove», nel quale l’uomo pretende, in modo talvolta scorretto, di ritrovare se stesso. |
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ARTICOLO |
Parole, parole, parole… la banalità digitale |