“Formazione C.O.V.I.D.” – Nuova data domenica 7 giugno

domenica 7 giugno è stata fissata una nuova data per il corso di Formazione C.O.V.I.D. per chi non fosse riuscito a partecipare nelle date precedenti.

Per iscriversi clicca qui

Preghiamo i capi gruppo di girare l’invito anche agli RS maggiorenni.

Ricordiamo che non è previsto il rilascio di attestati.

Il corso si svolgerà in modalità webinar su piattaforma Zoom, il link per partecipare verrà inviato agli iscritti, via mail, il giorno stesso.

Scarica il volantino con le informazioni sul corso di formazione / informazione per fare servizio in periodo “COVID-19 fase 2”.

Domenica 07/06 – Famiglie

Benedizione della mensa

Oggi festa della trinità, con il segno della croce chiediamo la benedizione del Signore su tutti noi.

La mano si posa sulla fronte: pensieri, ragionamenti, intelligenza tutto sia illuminato da Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

La mano si posa sul cuore: ciò che sentiamo nel profondo, le persone che custodiamo nel nostro cuore le poniamo sotto la protezione di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

Infine, la mano si pone sulle spalle, la parte più esterna del nostro corpo e ci sentiamo abbracciati da Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

Con gesti ampli, con calma facciamo il Segno della croce.

Venerdì 05/06 – Branca R/S

Oggi è venerdì: tutti i novizi, le scolte e i rover della Regione Lombardia pregano insieme

Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa.

Metti davanti a te un cero, una croce, il fazzolettone.

Prega così e poi rifletti in silenzio.

Alla fine in comunione con tutte le sorelle e i fratelli scout prega il Padre nostro e concludi con il segno della croce.

Ascolto: Dalla lettera di Paolo ai cristiani della Galazia: «Ascoltatemi: lasciatevi guidare dallo Spirito e così non seguirete i vostri desideri egoisti. L’istinto egoista ha desideri contrari a quelli dello Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari a quelli dell’egoismo. Queste due forze sono in contrasto tra loro, e così voi non potete fare quel che volete. 
Lo Spirito invece produce: amore, gioia, pace, comprensione, cordialità, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé
».

Rifletto: Siamo popolo dello Spirito. Siamo figli della Pentecoste. Il dono di Gesù, lo Spirito. È lui che ci guida. È lui che cammina a fianco a noi. È lui che ci apre gli occhi sulla realtà, sugli altri, su noi stessi. È lui che ci fa riconoscere Dio. È lui il dono che accompagna e cambia la vita, che ci apre all’altro, con generosità, che ci salva dall’egoismo che chiude gli orizzonti, restringe la visuale e le prospettive.

Lo Spirito da nuova vitalità nella fede, nella vita. Dobbiamo tradurre questa esperienza in gesti concreti che ci mostrano, a noi stessi e agli altri, come donne e uomini raggiunti dallo Spirito, dono di Gesù.

Cogliere i frutti dello Spirito, come ci ricorda Paolo, è seguire la vita che nasce da Dio. Paolo raccoglie a gruppi di tre i frutti: nella prima terna apre e primeggia l’amore seguito da gioia e pace, con riferimento all’esperienza di Dio. Quindi, nella seconda terna, magnanimità, benevolenza e bontà che sono tre virtù che rispecchiano le precedenti ma direttamente riferite al prossimo. E questo ci fa ritornare a uno sguardo su noi stessi; fedeltà, mitezza e dominio di sé. Sono i nove passi, il camminare secondo lo Spirito, cioè l’esperienza che come credenti facciamo del Signore risorto, compagno di strada e luce del cammino.

Padre Nostro – Segno della croce

Giovedì 04/06 – Capi e AE

Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa. Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.  

Ascolto: leggo dal vangelo secondo Giovanni 20,19-23 «Ricevete lo Spirito Santo».

Rifletto: Se alla pasqua ci siamo preparati con 40 giorni di Quaresima, 50 sono stati i giorni per assimilare il mistero racchiuso nella Pasqua, di Gesù morto e risorto. A Pentecoste esplode il mistero pasquale che si manifesta in tutta la sua luce: il Signore risorto effonde su di noi il suo Spirito, per renderci capaci di entrare nella vita nuova in Dio. Lo fa per noi come per i discepoli, rinchiusi in sé, impauriti, così come lo siamo noi se ci guardiamo nel cuore: Gesù arriva e regala la pace. Pace dello sguardo, della parola, del cuore, della vita. E dona all’improvviso.

A noi cogliere, a noi aprire gli occhi, il cuore, la vita.

Prego:

Vieni, Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.

Vieni, Padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto; ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.

O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuo santi doni.

Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

Mercoledì 03/06 – Branca E/G

Oggi è mercoledì: tutti le guide e gli esploratori della Regione Lombardia pregano insieme

Cerco un posto tranquillo in casa. Prendo il mio fazzolettone.

Chiudo gli occhi per qualche momento.

Mi ricordo che con me oggi, nelle loro case, pregano tutte le guide e gli esploratori della Lombardia.

Faccio il segno della croce e poi…

Ascolto: Dal Vangelo secondo Giovanni: «Gesù disse di nuovo: “La pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. Poi soffiò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati”».

Rifletto: Di nuovo, ancora una volta. Gesù arriva. Nelle stanze chiuse dove ci sono i discepoli, nei cuori chiusi delle persone, nei miei pensieri dove non c’è spazio per lui. Arriva e porta un regalo. Non rimprovera, non fa domande, non un commento sulla paura, su da quanto tempo non ci incontriamo io e te. Arriva, ti guarda, ti sorride e dice “pace”. Quante situazioni di “non pace” sono presenti nel mondo. Quante situazioni di non pace, nel mio cuore, nella mia vita. È inutile farne un censimento, a Gesù sembra non interessare.

Manca la pace, la serenità? Gesù la offre. Facendoci diventare strumenti di questa pace. Possiamo farlo perdonando.

Perdonando al fratello e alla sorella con cui abbiamo litigato e avevamo pure ragione noi. Perdonando a mamma e papà quella disattenzione, di quando non ci hanno ascoltato veramente. Perdonando a noi stessi per quel male fatto che proprio non ci va giù, che ci sembrava di non voler compiere ma poi è arrivato. Perdonando il mio amico, il mio compagno squadriglia che non ha rispettato i patti, che ci ha preso in giro, che ha detto quella cosa per farci male.

Perdonando: cioè dando “per-dono”, gratis, come un regalo. Un regalo che rimane ci dice Gesù: che cambia le nostre giornate, il nostro cuore, il nostro umore e quello di fratelli e sorelle, amici, madri e padri.

Per questo abbiamo ricevuto il dono dello Spirito Santo.

Prego: Signore Gesù, che ci dono il tuo Spirito, che ci fai testimoni della forza del perdono, donami l’amore, la gioia, la pace, la dolcezza, la bontà, la capacità di essere coerente e onesto.

Così potrò vivere bene con le persone che mi stanno a cuore e con quanti incontrerò sul mio cammino. Amen.

Lunedì 01/06 – Branca L/C

Oggi è lunedì: tutti i lupetti e le coccinelle della Regione Lombardia pregano insieme

Ascolto: Dopo l’inverno torna la primavera: per quanto possa essere freddo, e per quanta neve possa esserci, i semi dormono sotto la neve e poi esplodono di vita. Io e te, amico mio, siamo stati semi sotto la neve, e ora siamo pieni di vita.

Faccio: Esco, vado al parco, citofono a un amico, raccolgo i fiori per la nonna. Cosa è cambiato? Come sono cambiato? Come sei cambiato?

Prego: Questa sera signore voglio ringraziarti per le piccole cose o meglio, per i piccoli “ritorni”

Si, Gesù li chiamo piccoli, perché ritorno a vedere le cose che ci sono intorno a me, certo, dietro una mascherina, ma torno a vere i parchi, il sole, a uscire di casa e di questo ti ringrazio…

Piccoli “ritorni” Signore, perché torno a camminare per strada certo con attenzione, ma posso correre, saltare, e di questo ti ringrazio

Piccoli “ritorni” perché posso giocare, toccare, prendere le cose in mano, certo mi chiedono di lavarmi posso le mani e gli adulti lo chiamano “igienizzarsi” ma posso tornare a costruire… e di questo ti ringrazio

Certo a me piace fare le cose in grande e le cose da grandi ma vedo che anche i grandi stanno facendo come me… che forse anche a loro piacciano i piccoli “ritorni”?

Grazie Signore, per tutto ci che ritorno a fare, per quanto “piccolo” sia

La clarantena

#untempoperdirtiche da AGESCI Zona BriMiNo, Gruppo Cassina 1

LA CLANRANTENA


Ciao a tutti,

come Clan abbiamo deciso di dare anche il nostro contributo alla comunità scout componendo una canzone.
In quello che abbiamo scritto ripercorriamo ciò che abbiamo svolto in queste settimane di stop, per far capire che nonostante il lockdown si può affrontare la vita di tutti i giorni con gioia, svolgendo una moltitudine di attività mantenendo lo spirito scout.


Noi ne siamo la conferma! Vi alleghiamo il link del video che abbiamo composto:

Buona Strada e buona visione!

Clan Fuoco Brace

Visita https://lombardia.agesci.it/untempoperdirtiche/

#agescilombardia #vicinidacasa #untempoperdirtiche

Domenica 31/05 – Famiglie

Benedizione della mensa

Segno della croce

Signore Gesù, fuoco e forza, che hai detto «chi ha sete venga a me e beva», donaci pane da mangiare e da condividere.

Donaci gioia e sorriso, facci portatori della tua pace.

Benedici la nostra famiglia, la nostra mensa, i nostri cuori e le nostre vite perché possiamo essere lo sguardo, il sorriso e l’abbraccio di Dio per gli altri. Amen.

Venerdì 29/05 – Branca R/S

Oggi è venerdì: tutti i novizi, le scolte e i rover della Regione Lombardia pregano insieme

Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa.

Metti davanti a te un cero, una croce, il fazzolettone.

Prega così e poi rifletti in silenzio.

Alla fine in comunione con tutte le sorelle e i fratelli scout prega il Padre nostro e concludi con il segno della croce.

Ascolto: Dal vangelo Secondo Luca «In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto. Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua».

Rifletto: Camminare e servire è un tutt’uno per Maria.

Si alza, in fretta, e va dalla cugina che è nel bisogno (e ci resta tre mesi!). È tratteggiato lo stile del servizio del credente. Elisabetta ha bisogno di aiuto e questo è un aspetto che viene risolto dall’intervento di Maria, ma Maria non fa solo questo. Maria porta ad Elisabetta aiuto e le porta anche il Cristo. Maria porta con sé il Cristo, forza per Lei e per gli altri.

Ecco allora che il nostro muoversi per un servizio, il nostro muoversi (personale, comunitario, di Chiesa) deve essere nella carità: ovvero qualcosa che da una parte risponde ad un bisogno concreto e dall’altra, non è un muoverci autogratificante o di sola attenzione per i fratelli, ma è un muoverci per portare il Signore. Questo è un criterio prezioso per il nostro servizio, qualunque esso sia. L’andare del cristiano è un andare con Cristo, con il senso di Cristo, è un essere in comunione con lui. Sembra un paradosso ma il nostro andare, passa per un dimorare. Cioè per quella dimensione essenziale del nostro stare con Cristo, del nostro essere in profonda comunione, del portare, come Maria, il Cristo in noi.

Padre Nostro – Segno della croce

Giovedì 28/05 – Capi e AE

Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa. Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.  

Ascolto: leggo dal vangelo secondo Matteo 28, 16-20 «Io sarò con voi, sempre».

Rifletto: Una bella notizia! «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Gesù assicura la sua presenza, è compagno di via, amico, confidente, conforto nel cammino. Nel vederlo, nel sentirlo accanto, c’è spazio anche per il dubbio, per il timore di essere lasciati solo, per i momenti in cui non lo percepiamo. Gesù però si fida, ci ripete: «io ci sono, sono accanto a te». Si tratta di accorgersene, di cercarlo.

Dio non va inventato, costruito, va cercato. In fondo, non esiste fede senza dubbi, Gesù ci accompagna così come ci accompagnano dubbi e timori. Gesù affida la sua testimonianza a chi è nel dubbio, a noi. Lo affida a chi non ha ancora compreso tutto perché sa che nell’andare, nel battezzare, nell’inserire i fratelli nella comunione con Dio Padre, Figlio e Spirito e nel testimoniare, cresce la fede del credente.

Essere discepoli è la stupenda opportunità di conoscere e stare con un maestro e di portare il sogno fatto insieme agli altri: un mondo di giustizia, pace e misericordia dove l’amore reciproco è debito e legge. Gesù risorto, ci ricorda Papa Francesco, «avvolge misteriosamente tutte le creature e le orienta a un destino di pienezza. Gli stessi fiori del campo e gli uccelli che contemplò ammirato con i suoi occhi umani, ora sono pieni della sua presenza luminosa» (Laudato sii’, 100).

Annunciare e testimoniare la luminosità del volto di Dio è affidato a noi, al nostro fare e al nostro essere.

Prego: Signore Gesù, Tu che sei con noi tutti i giorni, guidaci nel nostro quotidiano verso i fratelli che attendono di incontrarti.

Signore Gesù, rendimi tuo testimone. Fammi vivere la forza della speranza, la gioia della tua compagnia, la dolcezza della tua presenza. Amen.