Oggi è venerdì: tutti i novizi, le scolte e i rover della Regione Lombardia pregano insieme
Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa.
Metti davanti a te un cero, una croce, il fazzolettone.
Prega così e poi rifletti in silenzio.
Alla fine in comunione con tutte le sorelle e i fratelli scout prega il Padre nostro e concludi con il segno della croce.
Ascolto: Dal vangelo Secondo Giovanni: «Gesù disse: “Io vi assicuro che se uno entra nel recinto delle pecore senza passare dalla porta, ma si arrampica da qualche altra parte, è un ladro e un bandito. Invece, chi entra dalla porta è il pastore. A lui il guardiano apre, e le pecore ascoltano la sua voce; egli le chiama per nome e le porta fuori. E dopo averle spinte fuori tutte, cammina davanti a loro. E le sue pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo, invece, non lo seguono, anzi fuggono da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. Gesù disse questa parabola, ma quelli che ascoltavano non capirono ciò che egli voleva dire. Gesù riprese a parlare. Disse: “Io sono la porta per le pecore. Ve l’assicuro. Tutti quelli che sono venuti prima di me sono ladri e banditi; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: chi entra attraverso me sarà salvo. Potrà entrare e uscire e trovare cibo. Il ladro viene soltanto per rubare, uccidere o distruggere. Io invece sono venuto perché abbiano la vita, una vita vera e completa”».
Rifletto:Non scavalcare il recinto, passa per la porta.
Ricorda la prima volta che hai passato quella porta, la porta della fede, che ci apre alla vita in Gesù. È il battesimo che hai ricevuto in dono da mamma e papà, la gioia di essere figlio di Dio, chiamato per nome.
Non scavalcare il recinto, lascialo fare a chi vuole rubare la serenità, la pace, la gioia. Non farti prendere dalla paura: ascolta la voce di Gesù, che infonde coraggio, che ti chiama per nome, che ti chiama ad uscire. Di più, ti spinge fuori. Il Dio di Gesù non è il Dio dei recinti, delle paure, delle protezioni che sono sempre e solo temporanee.
È il Dio degli spazi aperti, della ricerca di nuovi pascoli. Gesù è pastore di libertà e non di paure. Apri il tuo cuore, la tua mente, la tua vita, le tue braccia. Oltrepassa la porta e libera quello che sei. Il tuo pastore ti guida, ti spinge, ti chiama. Non è alle spalle per urlarti di non andare in quella o quell’altra direzione. È con te e ti spinge verso una vita di attenzione agli altri, di condivisione con i poveri di ogni tipo: i poveri di pane e quelli d’affetto, i poveri di cultura e i poveri di Dio.
Condividi. Cerca. Apri percorsi. Trova motivazioni e prospettive per te e per gli altri. Con uno sguardo al Signore che ci guida.
Lascia la porta aperta. La porta del cuore, della vita un passaggio per incontrare gli altri e Dio.
Padre Nostro – Segno della croce