Venerdì 24/04 – Branca R/S

Oggi è venerdì: tutti i novizi, le scolte e i rover della Regione Lombardia pregano insieme

Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa.

Metti davanti a te un cero, una croce, il fazzolettone.

Prega così e poi rifletti in silenzio.

Alla fine in comunione con tutte le sorelle e i fratelli scout prega il Padre nostro e concludi con il segno della croce.

Ascolto: Dal vangelo Secondo Giovanni: «Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Rifletto:Non ci siamo fatti una buona immagine di Tommaso l’incredulo. Colui che crede solo se tocca, se ci mette il naso. Eppure Tommaso fa esattamente quello che Gesù ha sempre chiesto ai discepoli sin dall’inizio. «Maestro dove abiti?» avevano chiesto Andrea e un altro discepolo e Gesù: «Venite e vedrete». Fai esperienza!

Da sempre questo è chiesto ai discepoli di Gesù. Tommaso, stupito e incredulo (forse per la gioia), fa esperienza: i buchi dei chiodi, il corpo martoriato e sceso dalla croce morto, sono lì ancora segno della storia di Gesù. Tommaso fa la sua bella professione di fede: «Mio Signore, Mio Dio». Lo riconosce Signore della sua vita. I segni esteriori hanno aiutato il suo cammino, la sua speranza.

Beati i credenti. Beato chi sa leggere nelle ferite proprie e degli altri. Beato chi ascolta Gesù che chiama in libertà anche dopo il segno straordinario della risurrezione.

Il Signore Risorto è libertà, segno, Dio della vita.