XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia

La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giunge alla sua trentesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, università, realtà sociali, enti locali, in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Leggere i nomi delle persone barbaramente assassinate dalle mafie, scandirli con cura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate.

Ci ritroveremo a Trapani, una provincia dove da sempre “Cosa Nostra” ha avuto un ruolo di primo piano, compromettendo la crescita di un territorio e di una comunità. Dove potrebbe anche non essere necessario leggere atti giudiziari, intercettazioni, relazioni della Commissione antimafia, per farsi un’idea di cosa si intende per mafia.

Se da sempre Cosa Nostra ha saputo sintetizzare passato e futuro, tradizione e modernità, violenza ancestrale e bestiale, imprenditoria, a Trapani e nella sua provincia questo accade da decenni, praticamente da sempre. Perché qui Cosa Nostra ha costruito le sue vocazioni, da qui è partita per esportare il suo modello negli “States” spingendosi oltre oceano, qui si è sempre sentita al riparo,

protetta, qui ha messo a punto militarmente, e in parte politicamente con l’attacco stragista di Palermo

e poi di Milano, Firenze e Roma, qui ha fissato, il suo zoccolo duro.

Tornare a Trapani vuol dire anche tornare in Sicilia, dove il movimento antimafia ha preso forma e

sostanza, dove all’indomani delle stragi del 1992, che hanno spaccato l’Italia e offeso la Storia del

nostro Paese, nacque spontaneo, a Palermo, il Comitato dei lenzuoli che contagiò tutta Italia. Un periodo storico in cui la società civile finalmente iniziava ad opporsi, pubblicamente e platealmente, all’egemonia mafiosa. Ed è proprio in questo periodo di fermento e rinascita che Libera, nel 1995, muove i suoi primi passi e si costituisce proprio come “cartello di associazioni contro le mafie”.

Dunque, a distanza di trent’anni dall’inizio di questa storia che è patrimonio collettivo, ci troveremo tutti a Trapani per il 21 marzo 2025. Trapani, la città del mare ma anche la città dei venti, perché spazzata ogni giorno dal vento, ora caldo, di scirocco, ora freddo, quando è l’ora della tramontana. Saremo lì per ribadire con più forza l’importanza di sentirci movimento culturale e politico, e rinnovare il nostro impegno contro tutte le mafie e le forme di corruzione. Non è fantasia potere immaginare che arrivi il buon vento che possa seminare giustizia.

Sappiamo che per tanti e tante di voi non sarà possibile raggiungere la città siciliana ma la Giornata del 21 Marzo deve coinvolgere le coscienze di tutti e ciascuno, vi invitiamo per questo a costruire un ponte tra la Lombardia e la manifestazione nazionale dando vita, ognuno nel proprio territorio a momenti di racconto, esperienze e riflessioni sulla Memoria delle vittime innocenti delle mafie. Vi invitiamo anche a condividere con noi foto e video di ciò così da condividerle con tutti e tutti!

Buon 21 Marzo

Buona caccia, buon volo, buon sentiero e buona strada!

Giulia Sozzi   Incaricata al Settore GPN AGESCI LombardiaLorenzo Frigerio   Referente di Libera Lombardia

Il vento della Memoria semina Giustizia