Prenditi alcuni minuti in un angolo della casa. Metti davanti a te un vangelo, una croce, il fazzolettone.
Ascolto: leggo dal vangelo secondo Giovanni 20,19-23 «Ricevete lo Spirito Santo».
Rifletto: Se alla pasqua ci siamo preparati con 40 giorni di Quaresima, 50 sono stati i giorni per assimilare il mistero racchiuso nella Pasqua, di Gesù morto e risorto. A Pentecoste esplode il mistero pasquale che si manifesta in tutta la sua luce: il Signore risorto effonde su di noi il suo Spirito, per renderci capaci di entrare nella vita nuova in Dio. Lo fa per noi come per i discepoli, rinchiusi in sé, impauriti, così come lo siamo noi se ci guardiamo nel cuore: Gesù arriva e regala la pace. Pace dello sguardo, della parola, del cuore, della vita. E dona all’improvviso.
A noi cogliere, a noi aprire gli occhi, il cuore, la vita.
Prego:
Vieni, Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, Padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto; ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuo santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.