Stupefatto – Agesci Zona Milano

Cari capi,

Agesci Zona Milano vi propone un’ occasione per discutere il tema delle droghe con i ragazzi in età da reparto e non solo

 

Partecipare allo spettacolo STUPEFATTO il giorno 22 maggio alle ore 19e30 
presso la sala del teatro PIME in via Mosè Bianchi 94, MM Lotto o Amendola, Bus 90, ecc…
Lo spettacolo terminerà alle ore 22.00.

Ci ha entusiasmato chi tra i nostri amici ha potuto assistere in altre occasioni a questa proposta.
Dirompente e fuori dagli schemi ci sembra adeguata a catturare il tema senza i soliti cliché: tutti i ragazzi spettatori si sono sentiti coinvolti e chiamati al confronto.
Quello che vi proponiamo è coinvolgere e portare allo spettacolo quanti ragazzi possibile: decidete voi se proporlo all’Alta Sq e poi trainare anche il resto del reparto, il noviziato o il clan vi assicuriamo che è uno spettacolo adatto e davvero “stupefacente” per tutti i ragazzi dalle medie in su.
Per le iscrizioni:
I soci non Agesci e i soci Agesci di altre zone lombarde sono pregati di prenotarsi scrivendo a iabzEG@agescimilano.it specificando nome, cognome, un recapito e il numero dei ragazzi presenti, riceverete in risposta le indicazioni sul pagamento.
Solo per i soci Agesci di Zona Milano l’iscrizione può avvenire attraverso il link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScOfJ8bM_CwPogUWIFCA3xjR3nebSjxv7B9LLSTT3dvwd3mzg/viewform specificando un recapito e il numero dei ragazzi presenti. Iscrivendosi attraverso il form ci si prenoterà e si verserà automaticamente 5 euro a persona che verranno prelevati dal fondo eventi stanziato dal proprio gruppo presso Zona Milano
Il costo per persona sarà di 5 euro.
Di seguito alcune notizie sullo spettacolo tratte da https://www.itineraria.it/spettacoli-dettaglio.php?t=Stupefatto e in allegato il volantino.
Per domande o dubbi contattateci.

Gli IABZ Stefano,Camilla,Matteo, Federica e Francesco con donPaolo
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VINCITORE DEL PREMIO ENRIQUEZ 2016

(miglior Compagnia – miglior attore – migliore drammaturgia)

 

“Un encomio, ad una Compagnia che ha il merito di analizzare e affrontare, nelle sue drammaturgie, le tematiche sociali in modo diretto e concreto, mettendo a nudo i lati oscuri della nostra società che coinvolgono tutti noi e le giovani generazioni. Un esempio su tutti lo spettacolo “STUPEFATTO”, un impegno attoriale e drammaturgico di tutto rispetto che fanno di questa compagnia e di Fabrizio De Giovanni, un esempio da seguire per un teatro civile necessario e al servizio della verità.


Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto sottolineare l’impegno civile e sociale di questo spettacolo premiando ITINERARIA TEATRO con una medaglia.
Lo spettacolo di Teatro Civile più dirompente che abbia mai affrontato il tema della droga!

Ai giovanissimi viene correttamente insegnato che la droga fa male, “nuoce gravemente alla salute!” Loro, crescendo, vedono amici che si divertono usando droghe. Risultano più estroversi e allegri. E qui l’amletico dubbio si insinua nei loro pensieri. Crederanno agli amici? Oppure le giuste raccomandazioni dei genitori avranno la meglio?
“STUPEFATTO” è uno spettacolo teatrale, in forma di narrazione, messo in scena dalla Compagnia Teatrale ITINERARIA che da oltre vent’anni affronta in tutta Italia tematiche controverse ed attuali nel filone del Teatro Civile.

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi, lo spettacolo con il suo carico emotivo e di informazioni, scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi:
“Smetto quando voglio”;
“La canna fa meno male delle sigarette”;
“Sono droghe naturali”
“Le canne non hanno mai ucciso nessuno”;
“Lo faccio una volta sola… per provare”.

Com’è possibile interessare i ragazzi e riuscire a coinvolgerli in una riflessione profonda su questi temi? Non è semplice nella quotidianità. Non è facile a tu per tu, tantomeno confrontandosi con un numeroso e variegato gruppo.
I mezzi professionali teatrali e l’esperienza attorale sono armi efficaci per raggiungere l’obiettivo. Fabrizio De Giovanni, interprete di “STUPEFATTO”, da più di vent’anni, fa del teatro civile e dell’impegno sociale il suo cavallo di battaglia.