#unideaxte da AGESCI Zona Ticino Olona, Gruppo Busto Arsizio 3
La staff del Branco l’Albero del Dhak ci propone un’attività di catechesi che mira a riconoscere il “restare a casa”, come una scelta di servizio nei confronti di persone più deboli, più anziane o immunodepresse.
È l’intreccio della vita di unità con la Parola che è all’origine della catechesi narrativa: quando le esperienze del branco e del cerchio risuonano genuinamente della Parola, allora la Parola diventa Parola Viva e in grado di raccontare la storia di ciascuno all’interno della storia della Salvezza.
Può essere la catechesi slegata dalla vita quotidiana di ciascun branco e cerchio?
la voce della staff:
L’attività fa parte di un percorso di catechesi che abbraccia tutto l’anno e che lavora sul trovare Gesù negli altri, in particolare, vista la situazione attuale, si concentra sul malato. Abbiamo invitato Elisa una ragazza affetta da Fibrosi Cistica che vive tutta la vita come noi stiamo vivendo questi mesi e che è considerata uno di quei “soggetti a rischio”. L’obiettivo non solo è far pensare ai Lupi quanto siano fortunati e che possono resistere per qualche mese ma anche cercare di concretizzare in loro queste “persone a rischio” che sembrano tanto lontane, speriamo che durante la giornata pensino lo stiamo facendo per Elisa (e per quelli che lei rappresenta). Abbiamo giocato con lei e con il branco per farla entrare nelle simpatie dei bambini, c’è infine un’attività di catechesi narrativa sul tema costruita con il nostro AE.
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